Civita di Bagnoregio, un piccolo gioiello in provincia di Viterbo chiamato “la città che muore”.
Un piccolo borgo tra i Calanchi scavato nel tufo e che a causa della conformazione della roccia e dei terremoti è stato progressivamente abbandonato nei secoli.
Così particolare da essere rimasto “congelato” nel tempo: qui memoria e storie di vita ormai passata, dialogano, convivono, si rincorrono. Non è difficile imbattersi un vecchie abitazioni o cantine scavate nella roccia, ormai abbandonate o inutilizzabili.
Le porte ricavate da materiali di fortuna parlano di tempi lontani, vita frugale, memorie custodite.
foto di Omar Moretti -DFTN
Portoni a 360° – memorie nascoste nella “città che muore”
ultima modifica: 2017-05-03T12:00:42+02:00
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