C’è un connubio di fattori che dà vita alle idee migliori: passione, inventiva, impegno e voglia di lasciare il segno. Quando queste grandi ambizioni si scontrano con la poca disponibilità economica e la voglia di crescere sempre di più c’è solo un posto dove possono prendere forma: un garage.
Questa storia infatti inizia a Milwaukee nel 1901 quando due ragazzi poco più che ventenni, William Harley ed Arthur Davidson sognavano di far sfrecciare una bicicletta. Le strade americane non erano ancora le sognanti distese che tutti immaginiamo pensando alla route66 ma la voglia di muoversi in libertà grazie alle grandi possibilità che il motore a scoppio permetteva permeava i sogni di questi due ragazzi: erano i primissimi anni in cui si iniziava a parlare di motociclismo. William ed il suo amico Arthur si conoscevano sin dall’infanzia ed erano entusiasmati da questa novità che si andava diffondendo sempre più velocemente, la bicicletta. Così tanto che William iniziò sin da ragazzino a lavorare per una fabbrica di biciclette. Ma il suo sogno era di metteer un motore a questo mezzo e in Arthur trovò il giusto compagno per dare vita a questo sogno. Progettarono un prototipo di motore a combustione sulla base del Dion-Bouton che però non realizzarono; iniziarono con un nuovo progetto che invece riuscirono a portare a conclusione: lì iniziò il sogno.
Così nel garage di Davidson iniziarono a costruire il primo prototipo marciante di “bicicletta motorizzata”. Niente a che vedere con quella che oggi è la Harley Davidson nel nostro immaginario!
La cosa rivoluzionaria era però che questo prototipo funzionava ed era pensato per le competizioni: curiosi della cosa si unirono ai due pionieri i fratelli di Arthur, William e Walter. Fondarono così la Harley-Davidson il 28 agosto 1903 e nel loro garage tre metri per cinque con la scritta “Harley Davidson Motor Company” scritto rozzamente sulla porta costruirono i primi esemplari “in serie”: ne vendettero solo tre nei primi due anni.
Quello che potrebbe sembrare un inizio deludente non scoraggiò i quattro giovani: l’America era in piena espansione, la terra delle opportuinità per eccellenza. Infatti nel 1906 si spostarono nel loro primo vero stabilimento di 240 metri quadri..anch’esso poco più di un garage. Nel 1912 sullo stesso terreno è stato costruito un nuovo stabilimento che ancora oggi è il quartier generale dell’azienda. Il resto è storia…
Da sinistra a destra: la prima Harley Davidson venduta, il capannone che ha ospitato la sede dal 1906 prima della sua demolizione e i quattro fondatori davanti al Quartier Fenerale.
fonti:
harleydavidson.com
rideapart.com