Dall’articolo su La Nuova Ferrara: «Abbiamo deciso di partire dalle frazioni – ha dichiarato l’assessore – anche se a Ferrara ci sono almeno due zone calde: Gad e Palazzo degli Specchi. Sebbene le statistiche dicano che i reati siano in calo, abbiamo tutti la sensazione di essere meno sicuri rispetto ad anni fa e per questo vogliamo ascoltarvi e farvi delle proposte, tra cui l’annuncio di un bando di 100mila euro a favore di chi vorrà tutelarsi nella propria abitazione con sistemi di allarme e altro, che sarà presentato il 28 maggio, e la creazione di un gruppo di cittadini che volontariamente si mettano insieme per attuare alcuni comportamenti di controllo e segnalare poi alle forze dell’ordine eventuali anomalie riscontrate nel territorio di residenza. Questo “controllo di vicinato”, su cui torneremo a settembre, è un’esperienza già in atto in altre realtà e che si può realizzare meglio nelle piccole frazioni dove tutti si conoscono».
Una iniziativa molto importante ed interessante per Ferrara e le sue zone periferiche: conosciamo bene la situazione perchè col nostro lavoro ci troviamo spesso ad avere a che fare con la “banda del buco” che imperversa in città ed a cui rispondiamo fornendo solo prodotti di qualità e con certificazione antieffrazione.
Una iniziativa di cui si dovranno vedere gli effettivi sviluppi pratici ma che lascia ben sperare, soprattutto perchè finalmente si sono aperti gli occhi su una piaga come quella della microcriminalità che imperversa in città. Aspettiamo fiduciosi gli sviluppi.
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